Gatti stressati, al via sperimentazioni con ansiolitici

gatti stressati
gatti stressati

Al giorno d’oggi anche i gatti sono stressati. Complice la  vita che conducono i loro padroni, questi animali sembra soffrano di patologie simili alle nostre e quindi ecco l’idea di alcuni ricercatori giapponesi della Azabu University di condurre uno studio su un campione di ventotto felini.

La sperimentazione consisteva nel dare ai gatti cibo contenente ansiolitici per abbassare il loro livello di stress.

Quale sarebbe l’origine dello stress nei gatti

Vivere in appartamenti piccoli e continui cambi di casa sarebbero alcune delle cause. Associate a cambiamenti ambientali e forzata sedentarietà e impossibilità di uscire dalle mure domestiche anche solo per qualche giro di ricognizione.

A disturbare i gatti anche le continue interferenze nella loro vita di estranei, ma anche i suoni: televisione troppo alta, radio a tutto volume e toni di voce eccessivi turbano la quiete.

Insomma, un gatto è sempre un gatto, ma questa non è una novità. Gli animali domestici hanno bisogno dei loro spazi. Spesso a volte noi amanti di questi piccoli e grandi amici dell’uomo non badiamo molto alle loro necessità quanto alle nostre.

È come adottare un cane di taglia grande e costringerlo ad adattarsi ad un bilocale senza terrazze e giardino e che portiamo fuori a correre raramente. Oppure avere un figlio e farlo curare ogni giorno da una persona diversa.

E adesso vorrebbero curare gli animali con farmaci e ansiolitici quando sarebbe sufficiente, una volta che si adotta un animale, farlo pensando anche al suo bene, alla sua natura e alle necessità che può avere tenendo presente che non è un giocattolo, ma un essere vivente con bisogni che andrebbero rispettati.

Per migliorare la salute e la vita di un gatto è proprio necessario ricorrere a farmaci che “curano” gli effetti? Non è forse meglio occuparsi delle cause e risolverle?

Abbassare lo stereo, tenere la televisione ad un volume più basso (ne saranno lieti anche i vicini di casa), evitare che tutti quelli che entrano in casa si addossino al gatto, magari svegliandolo, obbligandolo a ricevere coccole e attenzioni quando non vuole. E poi evitare di lasciarlo in custodia ad una serie di amici quando andiamo in vacanza.

Un gatto, come del resto i bambini e gli adulti, ha bisogno di punti fermi, che sono poi quelli che danno sicurezza e serenità.

E poi c’è sempre quell’aspetto che si tende a trascurare anche con “Pazienti umani” tutti i farmaci hanno effetti collaterali, chi più chi meno, un ansiolitico a lungo andare che effetto potrebbe avere sui nostri gatti?

Voi cosa ne pensate? Dareste al vostro gatto cibo anti stress? Scriveteci e dite la vostra.

Non perdere il prossimo articolo con alcuni suggerimenti per assicurarsi che il gatto non sia stressato.

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photo credits | imgkid

fonte | tandfonline

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Marina Galatioto

Marina Galatioto, scrittrice e blogger, sceneggiatrice e giornalista, ghost writer. Scrive per riviste femminili di narrativa da moltissimi anni. Si occupa di pubbliche relazioni e social media per diverse aziende

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